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di Gabriele Pisanti

Lo scorso 7 Marzo si è tenuta a Los Angeles come ogni anno la cerimonia di premiazione degli Oscar, che non ha mancato di stupire per la scelta dei vincitori! Infatti, si aggiudica a sorpresa il premio per la miglior regia Kathryn Bigelow, la prima donna nella storia a vincere tale premio come regista, premiata per il film “The Hurt Locker” premiato con altre 5 statuette: miglior film,),miglior sceneggiatura originale (il giornalista Mark Boal) miglior montaggio (Bob Murawski), miglior montaggio del suono (Paul N.J. Ottosson), miglior missaggio del suono (Paul N.J. Ottosson e Ray Beckett). Ciò che stupisce non è la quantità di statuine che il film ha raccolto, per altro meritate, quanto il fatto che nelle sale è stato snobbato dal pubblico incassando appena 20 milioni di dollari in tutto il mondo (in Italia lo hanno visto solo 25000 persone circa), mentre Avatar di James Cameron solo in Italia ha incassato 63 milioni di dollari per circa 7 milioni di spettatori, ma il successo di pubblico non sempre vuol dire trionfo di premi: delle 9 candidature, ha conquistato solo tre statuette: miglior fotografia (Mauro Fiore, italo americano originario di Cosenza), miglior scenografia (Rick Carter, Robert Stromberg e Kim Sinclair) e migliori effetti speciali (Joe Letteri, Stephen Rosenbaum, Richard Baneham e Andy Jones). Avatar e il suo regista, James Cameron sono i grandi sconfitti di questa 82° edizione degli Oscar, insieme a “Tra le nuvole” candidato a ben 6 premi (effettivamente un po’ troppi, anche se è un film di buona qualità), che non ha vinto nulla. Poco male però per il regista di “Tra le nuvole”, Jason Reitman, che ad appena 32 anni saprà rifarsi, visto che la stoffa c’è, malissimo per Cameron, che nonostante i 237 milioni di dollari spesi per Avatar non è riuscito a eguagliare gli 11 oscar di Titanic. Meritati poi il premio come miglior attore a Jeff Bridges per “Crazy Heart” e quello di miglior attore non protagonista per Christoph Waltz (“Bastardi senza gloria”), nonché quello di migliore attrice non protagonista a Mo’Nique per Precious, mentre non convince il premio come miglior attrice a Sandra Bullock per The Blind Side. Il nostro Paese può però sorridere per i due premi conquistati da Mauro Fiore per la fotografia di “Avatar” e Michael Giacchino per la colonna sonora di “Up”: delusione invece per Alessandro Camon, candidato per la Miglior Sceneggiatura Originale per il film “The Messenger” e “Il divo” (candidato per il Miglior Trucco), che rimangono a bocca asciutta.